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Immagine del redattorePaolo Sola

Essere all'altezza del proprio talento

Aggiornamento: 11 mag 2021

Nell’era dei talent scout, incentrata sull’individuazione precoce e promozione del talento, rischiamo di ingannarci pensando che chi riesce in grandi imprese, sportive e non, debba per forza avere una notevole predisposizione genetica; che esista un “destino biologico” che sorride ai più fortunati!

Purtroppo, tale pensiero è in grado di bloccarci per anni senza darci la possibilità di scoprire il nostro vero potenziale; ci deresponsabilizza.


Come? Alimentando la cultura dell’alibi.


Forse ti sarà capitato che qualcuno ti abbia detto, o l’hai pensato tu, che se non hai abbastanza doti è inutile che ci provi, e sia chiaro, non è colpa tua!


La verità è che talento, tenacia e resilienza - proprio lei - si sostengono a vicenda. Non c'è infatti potenziale che si sia espresso senza un lungo processo di maturazione, impegno e di dedizione.

Lo sapeva Anders Ericsson, lo psicologo che ha elaborato la famosa teoria delle diecimila ore.


L'eccellenza si conquista solo con sudore e passione


Quello che ci rende grandi è la capacità di lavorare duro, la tenacia di non mollare, di non lasciarsi scoraggiare dalle avversità e continuare a coltivare la volontà di raggiungere qualcosa di importante!

La buona notizia è che ognuno di noi nasce con svariati talenti, non ti resta che individuarli, spolverarli e farli risplendere, imparando dalle tue fonti di ispirazione.


Buon successo a tutti coloro che si rimboccheranno le maniche. 😊




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