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Lavorare insieme al partner: le Trappole

Immagine del redattore: Paolo SolaPaolo Sola

Aggiornamento: 11 mag 2021

Un bel giorno incontri un amico o un’amica che ti parla di un progetto che ha tutte le premesse per essere fantastico. Hai la possibilità di fare del bene, sia alla Natura che ai tuoi simili; e anche di guadagnare parecchio, che non guasta!


Allora decidi di parlarne col partner.


È la cosa più normale del mondo raccontare dei nostri progetti con la persona che amiamo... e se volesse fare parte del progetto saresti ancora più felice, giusto?

Non voglio frenare il tuo entusiasmo, ma è bene che tu sappia che una coppia di soci rimane una coppia... e alcune dinamiche della relazione possono influenzare in negativo gli affari.

Ma niente paura: conoscerle in anticipo permetterà di renderle innocue.


Trappola #1: il muro


Ovvero, non ottieni una reazione entusiasta, ma anzi, il/la partner si impegna in ogni modo a farti desistere dal tuo nuovo progetto.

Può dipendere dalla paura di avere poco tempo da passar con te; oppure, purtroppo, dal desiderio di possesso, dalla gelosia e dall’invidia (forse già sa che potresti guadagnare grandi cifre).


La trappola sta nel farti condizionare dai suoi pregiudizi, e nel desistere pur di far cessare le sue polemiche. Ma ricorda: una coppia funziona bene solo quando entrambi siete realizzati.

L’importante è che dimostri sicurezza, fermezza, consapevolezza e tenacia. E chissà, magari cambierà idea e ti chiederà di collaborare con te.


Trappola #2: le aspettative


Quest’ultima subentra nel momento in cui tu collabori col partner nella vostra nuova attività. L’aspettativa che la persona che ami faccia di più perché secondo te è più dotata, o ha più tempo di te; e viceversa.


La trappola sta nel fatto che le aspettative, quando non vengono rispettate - e accade spesso - lasciano come strascico frustrazione e rancore. Il rischio è di bombardare l'altra persona di critiche distruttive o di riceverne.

Addio crescita: nessuno dei due farà più niente... e il progetto, che all’inizio era così importante per la famiglia, rischierà di naufragare!


Ricorda: l'unica persona sulla quale puoi avere delle pretese sei tu.


Le persone non agiscono quando sono spinte o sollecitate a forza, ma quando lo decidono.

Se ti metti all’opera, anche se non sei nelle condizioni ideali, e ti dai da fare senza pretendere niente dall'altro, otterrai dei risultati; e, cosa ancora più importante, il/la partner prima o poi si sentirà in debito e ricomincerà a fare azione.

In questo modo avrete riacquistato la serenità e il progetto riprenderà a crescere.


Dunque sì: puoi fare squadra col partner, ma attenzione alle trappole!




 
 
 
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